a cura di Stefano Biolchini e Boris Sollazzo
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Orizzonti e le Giornate degli autori
Continuando con il cinema italiano in Orizzonti, il Certain Regard lagunare, si registra il ritorno di Pappi Corsicato con Armando Testa nel documentario «Povero ma moderno» e un feroce ritratto dell'alta borghesia milanese di Luca Guadagnino in «Io sono l'amore», con Pippo Delbono e Tilda Swinton, tappe italiane di un suggestivo giro del mondo che tocca le cinematografie "periferiche" più interessanti. Giornate degli autori e Settimana della Critica hanno in comproprietà «Videocracy» di Erik Gandini, feroce sguardo sulla telecrazia italiota. E se la prima porta avanti l'abituale ricerca tra cinema d'autore e di genere (il primo delegato generale, Giorgio Gosetti, torna dopo i tre anni di Fabio Ferzetti) – da vedere il feroce «Cell 211», lo zombie-movie «La horde», l'irriverente «Gordos» –, la seconda vede esordire Claudio Noce con «Good Morning Aman».